A fine agosto una dieta a base di uva è l’ideale per rimettersi in forma
velocemente. Soprattutto se in vacanza si è allentati la presa dal
consueto conteggio calorico. Ma attenzione: non si tratta di un regime
dietetico “monotipo” (sarebbe dannoso per la salute), bensì di un
indicazione che suggerisce di inserire l’uva in tutte le portate. Il
motivo? Perché il frutto dai chicchi dorati o rossi combatte il
gonfiore, la ritenzione idrica e i chili in eccesso. L’uva è infatti
formata principalmente da acqua: la sua quantità varia dal 72 all’84%.
Liberi dalle tossine – Grazie all’alto contenuto di sodio e potassio, l’uva è formidabile per disintossicarsi, restituendo così bellezza a pelle e capelli, oltre a fornire un senso di benessere e leggerezza.
Poche calorie e tanto nutrimento – 100 grammi di uva forniscono mediamente 60 calorie e tante sostanze benefiche per l’organismo: fibre, vitamine (A, C, complesso B e PP) e sali minerali (potassio, magnesio, ferro e iodio). Inoltre contribuisce a farci mantenere giovani grazie alla ricchezza di antiossidanti come l’acido tartarico, i polifenoli e il resveratrolo.
Il suo colorante naturale, l’enocianina e i tannini di cui sono ricchi i semi d’uva e la buccia, rafforzano le pareti venose e contrastano la ridenzione idrica.
Infine, fibre, liquidi e acidi grassi liberano l’organismo dalle scorie, aiutandolo a restare in linea, e idratano in profondità i tessuti. Depurazione e snellezza in un solo boccone, quindi.
Si – La dieta dell’uva comincia con un weekend disintossicante e un menu semiliquido, 2 giorni da dedicare al relax in cui le attività fisiche sono ridotte al minimo; prosegue per altri 5 giorni durante i quali invece sono indicate lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta.
Il menu tipo della dieta dell’uva – Sette giorni in cui seguire un dissociato di circa 1300 calorie al giorno. Di giorno ci si sazia con i carboidrati e la sera ci si rifocilla con proteine magre.
Ad esempio a pranzo si mangia una porzione di pasta o di riso; a cena invece un secondo piatto a scelta tra carne, pesce, formaggi, uova e affettati. Ciò che contraddistingue la dieta dell’uva è l’accortezza di inserire sempre l’uva in grandi quantità in ogni pasto, compresa la colazione.
Gli spuntini sono composti da centrifugati di verdure e succo di uva.
Giorno per giorno la quantità d’uva da ingerire aumenta progressivamente di 200 grammi: si inizia con i primi 2 etti il lunedì, si termina con 1 Kg la domenica.
Liberi dalle tossine – Grazie all’alto contenuto di sodio e potassio, l’uva è formidabile per disintossicarsi, restituendo così bellezza a pelle e capelli, oltre a fornire un senso di benessere e leggerezza.
Poche calorie e tanto nutrimento – 100 grammi di uva forniscono mediamente 60 calorie e tante sostanze benefiche per l’organismo: fibre, vitamine (A, C, complesso B e PP) e sali minerali (potassio, magnesio, ferro e iodio). Inoltre contribuisce a farci mantenere giovani grazie alla ricchezza di antiossidanti come l’acido tartarico, i polifenoli e il resveratrolo.
Il suo colorante naturale, l’enocianina e i tannini di cui sono ricchi i semi d’uva e la buccia, rafforzano le pareti venose e contrastano la ridenzione idrica.
Infine, fibre, liquidi e acidi grassi liberano l’organismo dalle scorie, aiutandolo a restare in linea, e idratano in profondità i tessuti. Depurazione e snellezza in un solo boccone, quindi.
Si – La dieta dell’uva comincia con un weekend disintossicante e un menu semiliquido, 2 giorni da dedicare al relax in cui le attività fisiche sono ridotte al minimo; prosegue per altri 5 giorni durante i quali invece sono indicate lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta.
Il menu tipo della dieta dell’uva – Sette giorni in cui seguire un dissociato di circa 1300 calorie al giorno. Di giorno ci si sazia con i carboidrati e la sera ci si rifocilla con proteine magre.
Ad esempio a pranzo si mangia una porzione di pasta o di riso; a cena invece un secondo piatto a scelta tra carne, pesce, formaggi, uova e affettati. Ciò che contraddistingue la dieta dell’uva è l’accortezza di inserire sempre l’uva in grandi quantità in ogni pasto, compresa la colazione.
Gli spuntini sono composti da centrifugati di verdure e succo di uva.
Giorno per giorno la quantità d’uva da ingerire aumenta progressivamente di 200 grammi: si inizia con i primi 2 etti il lunedì, si termina con 1 Kg la domenica.
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