giovedì 31 ottobre 2013

Il rosmarino migliora la memoria

Non solo dà gusto ai cibi, fa anche bene. L'aroma di rosmarino può infatti rinforzare la memoria, proprio come sosteneva William Shakespeare che, in Amleto, fece dire ad Ofelia «ecco del rosmarino, questo è per la rimembranza». Il risultato è di una ricerca condotta dai ricercatori dell'unità di neuroscienze cognitive umane della University of Northumbria di Newcastle, in Inghilterra. Gli studiosi hanno sottoposto 66 soggetti sani a test di memoria svolti in alcune stanze profumate con olio di rosmarino e in altre senza.
IL TEST. Chi aveva eseguito le prove nelle camere profumate ha dato risposte migliori e più pronte rispetto agli altri. Nella ricerca sono state disperse quattro gocce di olio di rosmarino attraverso un diffusore automatico prima dell'ingresso dei volontari nella stanza. «Avevamo già indagato le capacità dell'aroma di rosmarino nel rinforzare la memoria nel lungo termine, ora abbiamo voluto indagare le capacità di memoria cosiddetta prospettica, cioè di progetto o di impegno, che ci induce a ricordare compiti futuri, come per esempio dover spedire una cartolina di auguri o prendere dei farmaci ad orari stabiliti», ha detto il ricercatore Mark Moss.
MAGGIORE MEMORIA. «Abbiamo anche sottoposto i volontari alle analisi del sangue e scoperto che i soggetti che avevano fatto i test nelle stanze profumate avevano più elevate quantità di un composto, l'1,8 cineolo, nel sangue. Il composto è presente fra i componenti dell'olio essenziale di rosmarino e agisce sui sistemi biochimici che sono alla base della memoria, questo ci fa anche dedurre che l'influenza dell'aroma sia mediata farmacologicamente», ha concluso.

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