venerdì 20 maggio 2011

Combatti i trigliceridi con l'alimentazione

Hai i trigliceridi alti? Non sottovalutarli e cerca di mettere in discussione i tuoi stili di vita. I trigliceridi alti infatti devono essere combattuti principalmente con lo stile di vita e con l'alimentazione. Prima, però, meglio fare chiarezza.
 
Si parla spesso di trigliceridi e colesterolo, ma tu hai capito davvero di cosa stiamo parlando? Si tratta di una delle cause maggiori di malattie coronariche ed infarto. E' raro che i trigliceridi si alzino da soli: si accompagnano spesso ad alti livelli di colesterolo e al diabete. Solitamente dunque la persona che ha questi problemi è anche una persona in sovrappeso e presenta valori elevati di pressione arteriosa. Tutto ciò viene definito sindrome pluri-metabolica e, a lungo andare, potrebbe provocare problemi coronarici, infarti cardiaci ed arteriosclerosi. Ma per gli studiosi, nulla è invincibile.
 
Per combattere i trigliceridi dobbiamo cambiare il nostro stile di vita. Innanzitutto bisogna ridurre la quantità di cibo per intervenire sulle riserve energetiche. Poi occorre lavorare sul menù settimanale. In Italia si tende a mangiare tanta pasta, almeno una o due volte al giorno. La pasta, però, è costituita da zuccheri complessi che il nostro intestino digerisce molto lentamente: per questo sarebbe meglio sostituirla con zuccheri semplici come quelli contenuti nelle patate. Al contrario bisognerebbe incrementare l'assunzione di legumi e verdure. Anche se i legumi vengono assorbiti lentamente dall'intestino, contengono una fibra vegetale preziosa per regolarizzare la funzionalità dell'intestino.
 
Sfatiamo poi un altro mito: non è vero che la frutta fa sempre bene. Chi soffre di trigliceridemia infatti potrebbe essere particolarmente sensibile alla frutta molto zuccherina (banane, uva, mandarini, fichi…) e al fruttosio che in alcuni soggetti stimola la produzione di trigliceridi. Bisogna inoltre scartare i grassi solidi presenti in alcune carni (bistecche, maiale, salame, prosciutto). Questi grassi solidi sono anche detti saturi (grassi cattivi) e sono il fattore principale per la produzione di trigliceridi.
 
Bisogna aumentare l'uso del pesce e ridurre invece quello dell'alcol che è spesso legato ad un aumento di colesterolo nel sangue. Infine non dimentichiamo una sana attività fisica. Lo sport, l'aerobica e il regolare movimento fisico infatti aiutano a bruciare trigliceridi e a normalizzare la loro presenza nel sangue. Basta poco dunque per aiutare il nostro cuore: la soluzione è cambiare lo stile di vita!

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